L’IMPORTANZA DEL RESPIRO

La libertà è il diritto dell’anima di respirare
DAL FILM Will Hunting – Genio Ribelle

Dal momento che nasciamo il respiro ci accompagna tutta la vita.
In un minuto respiriamo mediamente 18 volte, in un’ora circa 1080 volte e quasi 26’000 in 24 ore.
È possibile rimanere per giorni senza mangiare e senza bere ma è impossibile rimanere senza respirare per più di pochi minuti.
Il respiro è l’indicatore più diretto del nostro stato emotivo e mentale: quando siamo rilassati il respiro è calmo e tranquillo quando ci agitiamo il respiro si fa più affannoso e superficiale.
E’ anche vero che se agiamo sulle qualità del respiro influenziamo direttamente il nostro stato mentale ed emotivo.
Il Pranayama che è la regolazione consapevole e volontaria del respiro, si basa proprio su questo principio: ci permette di controllare il respiro rendendolo lungo (ayama) e profondo, calmando di conseguenza anche la mente.
Attraverso gli esercizi di Pranayama promoviamo la libera circolazione del prana all’interno del nostro corpo.

PRANA

La parola “prana” indica l’energia sottile che assumiamo oltre l’ossigeno.
E’ una parola di origine sanscrita e significa soffio vitale, soffio di energia e di forza.
Prana ( Pra =costante, na=movimento) indica ciò che è infinitamente ovunque, è la forza vitale originaria.
Il prana si trova in tutte le forme viventi, nell’acqua, nella terra e nel cibo.
Nel nostro corpo, una buona e libera circolazione del prana ci garantisce vitalità e salute fisica mentre invece la sua mancanza può determinare stanchezza e demotivazione.
Il prana circola nel nostro corpo e precisamente attraverso dei canali energetici che si chiamano nadi, le quali costituiscono un vasto e intrecciato reticolo di filamenti di spessore variabile. Secondo alcuni fonti dello Yoga tantrico le nadi sono settantaduemila.
Ci sono tre nadi principali e vengono indicate con il nome di Susumna, Ida e Pingala.
Susumna è il canale centrale, il più importante, situato lungo la colonna vertebrale, collega cielo e terra. Far circolare il prana attraverso questo canale significa migliorare il proprio senso di consapevolezza interiore.
Ida e Pingala sono due nadi polarizzate:
Ida è di polarità femminile e conferisce all’energia qualità lunari, fresche e introspettive le quali favoriscono lo sviluppo dell’intuizione e della creatività. È connessa alla narice sinistra.
Pingala è di polarità maschile e conferisce all’energia qualità solari, calde, attive ed estroverse.
A seconda di come inspiriamo ed espiriamo, alternando le narici, conferiamo al prana qualità solari o lunari.
Inoltre assorbiamo il prana anche attraverso la lingua e più precisamente dalle papille gustative; è perciò importante, per assorbire più prana, masticare a lungo i cibi prima di ingerirli.
Un altro organo importante attraverso il quale assorbiamo il prana è la pelle e precisamente i pori della pelle, la cui funzione oltre ad essere quella di espellere le tossine, è di assorbire il prana. Diventa percio’ importante esporre il nostro corpo alla luce del sole e all’aria.

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