IL RESPIRO DI FUOCO O KAPALABHATI

“Kapala” significa “cranio” e “bhati” vuol dire “pulire” è infatti una respirazione energizzante che chiarisce la mente. In questa respirazione il torace rimane fermo e durante la fase espiratoria l’ombelico rientra gradualmente verso l’addome: l’inspirazione che segue avviene a seguito del rilassamento dell’addome (l’aria viene chiamata dall’interno). Per verificare la correttezza del movimento si consiglia in un primo momento di appoggiare le mani sul ventre e di percepire il movimento dell’addome.  L’espiro è breve, intenso, rapido, volutamente accentuato, mentre l’inspiro è passivo (non controllato). E’come se volessimo espellere dalle narici un insetto, in modo più o meno accentuato.

“Cinque, dieci minuti di Respiro di Fuoco è tutto ciò che serve … Se fate il Respiro di Fuoco, questo purificherà i polmoni e li renderà forti. Avrete una respirazione profonda per tutto il giorno, avrete una buona ossigenazione del sangue, e sarete giovani e sani a lungo. Se lo fate da 5 a 15 minuti ogni giorno, è il modo migliore per mantenere il sangue purificato, qualunque cosa accada. Si tratta di un sistema diretto di depurazione del sangue” (Yogi Bhajan)

Si pratica in posizione seduta con la schiena allungata..

Pratichiamo da 1 a 3 minuti, poi per chiudere inspiriamo profondamente dal naso, possiamo trattenere il respiro per 10 secondi, espirando poi dal naso o semplicemente terminare con una respirazione profonda.

Rimaniamo nella posizione a osservare il flusso spontaneo del respiro per qualche minuto (si possono mettere le mani in Gyan Mudra con il pollice unito all’indice).

Benefici:

  • Riattivando l’elemento fuoco mette in moto un processo di purificazione che “brucia” le tossine del corpo fisico
  • Equilibra il sistema nervoso simpatico e parasimpatico
  • Promuovo la trasmissione di ossigeno al cervello favorendo uno stato mentale concentrato.
  • Rinforza gli organi digestivi
  • Risveglia e attiva il diaframma
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