IL DIAFRAMMA E I BENEFICI DELLA RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA
Separa la cavità toracica da quella addominale.
Ha una forma di una cupola la cui convessità è rivolta superiormente verso il torace e la cui concavità è rivolta inferiormente verso l’addome.
Il diaframma è il più importante muscolo respiratorio, ha un ruolo fondamentale nel processo di respirazione; mentre i polmoni, infatti, hanno un ruolo passivo, il diaframma, attraverso il moto di contrazione e rilassamento assicura una respirazione corretta e profonda.
Il diaframma purtroppo è il più “emotivo” tra i muscoli:
è in assoluto il primo a “fare le spese” di ogni stato di ansia o stress cui
andiamo incontro.
Per questo spesso risulta “bloccato”.
E come possiamo avvertire questo blocco?
– Per esempio se avvertiamo la difficoltà a respirare gonfiando la pancia e portare l’aria verso l’alto espandendo la gabbia toracica
– Fiato corto anche per sforzi non troppo intensi
– Dolori a livello scapolare
– Tensione alle spalle o alla cervicale (irrigidimento dei muscoli a causa di respirazione alta e superficiale)
– Dolori intercostali
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Un diaframma mobile ed elastico ci consentirà una libera respirazione diaframmatica quotidiana!
Con un po’di pratica la respirazione diaframmatica cioè la respirazione “con la pancia” diventerà la nostra respirazione naturale. Questo comporterà numerosi vantaggi !
- Migliora la distribuzione di ossigeno attraverso il sangue all’intero corpo.
Grazie alla respirazione diaframmatica si sfrutta pienamente la capacità dei polmoni, riuscendo persino a triplicare la quantità di ossigeno che entra in circolo del sangue.
Più ossigeno scorre meglio stiamo e meno ci ammaliamo!
Durante l’inspirazione, mentre la pancia si gonfia, il diaframma (si contrae) la sua cupola si abbassa e determina un’espansione della cavità toracica permettendo ai polmoni di riempirsi d’aria (contemporaneamente i muscoli inspiratori elevano il torace)
Durante l’espirazione il diaframma si rilassa e ritorna ad occupare il suo spazio a forma cupuliforme permettendo il parziale svuotamento dei polmoni.
- Sostiene il sistema linfatico
La respirazione diaframmatica migliora il sistema linfatico incrementandone notevolmente la funzionalità, fino a 15 volte!
Tratto dal libro di Anthony Robbins “Come ottenere il meglio da sé e dagli altri”,
“La respirazione non condiziona solo l’ossigenazione delle cellule, bensì anche il flusso della linfa che contiene i leucociti, le cellule bianche che proteggono l’organismo dagli assalti degli agenti patogeni. Che cos’è il sistema linfatico? C’è chi lo ritiene, erroneamente, il sistema di scarico dell’organismo. Ogni cellula del nostro corpo è circondata da linfa, e nel nostro organismo il quantitativo di questa è di quattro volte superiore a quello del sangue.
Ecco come funziona il sistema linfatico: dal cuore il sangue viene pompato nelle arterie e da queste nei minuscoli capillari; il sangue porta con sé ossigeno e sostanze nutritizie, e attraverso i capillari, che sono porosi, l’uno e le altre si diffondono nella linfa che avvolge le cellule le quali, dotate come sono di intelligenza o affinità per ciò di cui hanno bisogno, assumono l’ossigeno e le sostanze nutritizie necessarie al loro buon funzionamento ed espellono tossine che in parte ritornano nei capillari; ma le cellule morte, le proteine ematiche e altri materiali tossici devono essere rimossi dal sistema linfatico, il quale viene attivato da una respirazione profonda.
Le cellule somatiche dipendono dal sistema linfatico quale unico mezzo per eliminare i materiali tossici e i fluidi in eccesso, che limitano l’assunzione di ossigeno. I fluidi passano per i noduli linfatici, dove vengono neutralizzate e distrutte le cellule morte e le altre tossine, eccezion fatta per le proteine ematiche.
Che importanza ha il sistema linfatico?
Se dovesse cessare di funzionare per ventiquattr’ore, moriremmo perché attorno alle cellule resterebbero proteine ematiche e fluidi in eccesso.
Il sistema circolatorio è dotato di una pompa che è il cuore. Invece il sistema linfatico ne è privo, e l’unico modo per tener in movimento la linfa è la respirazione profonda e l’attività muscolare.
Sicché, se volete avere un sistema circolatorio sano e un sistema linfatico e immunitario ben funzionante, dovete respirare a fondo ed eseguire movimenti che li stimolano. Guardatevi attentamente da ogni “programma igienico” che innanzitutto non vi insegni a ripulire a fondo il vostro organismo attraverso una profonda respirazione.
Il dottor Jack Shields, un eminente linfologo di Santa Barbara, California, di recente ha condotto una interessante ricerca sul sistema immunitario, inserendo terminali televisivi in organismi umani per costatare quali siano gli eventi che stimolano la purificazione del sistema linfatico; ed è giunto alla constatazione che una profonda respirazione diaframmatica è la maniera più efficace per ottenere tale risultato; essa crea una specie di vuoto che ha per effetto di
risucchiare la linfa nella corrente sanguigna e moltiplicare la velocità con cui l’organismo elimina le tossine. In effetti, la respirazione profonda ed esercizio fisico possono accelerare anche di quindici volte tale processo fisico”.
Ed è anche per questo che lo yoga presta tanta attenzione al modo di respirare, non c’è maniera più efficace per depurare l’organismo.
- Gli organi ricevono un benefico massaggio quotidiano (grazie al movimento dell’inspiro/espiro e al lavoro sinergico tra il diaframma e il pavimento pelvico)
Il diaframma si muove in sinergia con il pavimento pelvico:
ad ogni espirazione, per effetto di aspirazione, il pavimento pelvico, si sposta verso l’alto, assieme al diaframma e a tutti gli organi interni, determinando uno spostamento giornaliero degli organi addominali di 500 m !!!! Ovviamente in una posizione corretta e non cifotica!
- La respirazione diaframmatica condiziona il nostro stato psicofisico donando una sensazione di rilassamento e tranquillità. È un ottimo strumento per imparare a gestire lo stress e ridurlo notevolmente.
Respirare con il diaframma rilassa il sistema nervoso centrale aumentando in generale i livelli di energia. Inoltre viene stimolato il nervo vago , il principale nervo del sistema nervoso parasimpatico.
Inoltre si evitano tensioni e dolori al collo, alle spalle e alla cervicale, tipici dolori e contratture causati da una respirazione prettamente toracica. - Grazie al corretto e funzionale movimento del diaframma beneficiano anche le strutture ad esso annesse: cavità pleuriche, sacco pericardico, fegato, reni, ghiandole surrenali, stomaco e milza.
Oltre ad esercitare quotidianamente la respirazione diaframmatica ci sono diverse tecniche ed esercizi fisici per aiutare a ripristare la corretta mobilità del diaframma, queste risultano particolarmente efficaci: – La respirazione yogica completa
– Uddyana Bandha (v Bandha)
– La respirazione di Fuoco